Oli non edibili: sì o no sul corpo?

Perché alcuni oli essenziali che non sono EDIBILI invece sono consigliati a livello intradermico visto che comunque penetrano nel sistema linfatico e venoso? La differenza tra ciò che è considerato edibile e ciò che è sicuro per l’applicazione topica deriva dal modo in cui l’organismo gestisce le sostanze attraverso diverse vie di assorbimento e metabolizzazione.

1. Assorbimento e metabolismo differenti

Quando un olio essenziale viene applicato sulla pelle, viene assorbito in piccole quantità attraverso l’epidermide e può penetrare nei tessuti sottostanti. Una volta nella pelle, entra in contatto con il sistema linfatico e venoso, ma in quantità molto inferiori rispetto a quelle che si avrebbero con l’ingestione. Gli oli essenziali assorbiti per via transdermica vengono metabolizzati principalmente nel fegato, ma l’assorbimento cutaneo è limitato rispetto all’ingestione, che comporta un passaggio completo attraverso il sistema digestivo e l’intero metabolismo epatico.

Nell’ingestione, la sostanza attraversa la bocca, l’esofago, lo stomaco e l’intestino, dove può avere effetti irritanti diretti e venire assorbita rapidamente in quantità significative. A quel punto, le molecole passano direttamente nel fegato tramite la vena porta, subendo una biotrasformazione rapida e potenzialmente aggressiva.

2. Concentrazione e dosaggio

Gli oli essenziali sono altamente concentrati, e l’ingestione diretta implica un’esposizione acuta a queste sostanze. Anche piccole quantità possono avere un impatto significativo sul tratto gastrointestinale e sul sistema nervoso, oltre che sul fegato. Al contrario, l’assorbimento cutaneo consente di applicare concentrazioni minori in modo controllato.

3. Modo d'uso regolamentato

Gli oli essenziali, come l’olio di cedro, che non sono certificati per l’ingestione possono contenere composti non sicuri per il tratto gastrointestinale o in concentrazioni che potrebbero essere irritanti o tossiche. Inoltre, un olio essenziale etichettato come non edibile può contenere tracce di solventi o impurità dovute al processo di estrazione, che lo rendono non adatto per il consumo interno.

4. Reazioni chimiche diverse sulla pelle rispetto all’ingestione

La pelle ha una capacità naturale di protezione e filtraggio. Alcune molecole degli oli essenziali non riescono a penetrare completamente attraverso gli strati cutanei e restano nella superficie epidermica o vengono metabolizzate localmente prima di essere assorbite in piccole dosi nel sangue. Quando ingeriti, invece, gli oli essenziali entrano direttamente in contatto con la mucosa gastrointestinale e possono interagire in modo più diretto con il sistema enzimatico e nervoso.

5. Certificazioni e standard di purezza

Gli oli destinati all’applicazione topica non devono necessariamente soddisfare gli stessi standard di purezza o trattamento di quelli destinati all’uso alimentare. Gli oli commestibili richiedono certificazioni specifiche per garantire che siano privi di contaminanti come pesticidi, solventi o impurità potenzialmente dannose.

conclusione

Un olio di cedro ad esempio può essere sicuro per l’uso topico poiché l’assorbimento cutaneo comporta un passaggio controllato e limitato della sostanza nel corpo, riducendo la possibilità di reazioni avverse rispetto all’ingestione diretta. Inoltre, il percorso di metabolizzazione, la concentrazione e il tipo di esposizione sono molto differenti, rendendo possibile il suo utilizzo esterno anche se non è edibile.