Modalità di assunzione

LA VIA INTRADERMICA

Quante possibili modalità di applicazione degli oli essenziali sul derma ci possono aiutare?

Quando, in che situazioni e dove usarle?

QUALI?

  • Diretta
  • Con Olio vegetale o oleolito
  • Con Olio e acqua
  • Con Crema o Burro
  • Con Gel Con bicarbonato, sale e crema/olio
  • Con elementi naturali con potere detersivo
  • Con alcool Alimentare
  • Contessuti impregnati semipermeabili
  • Con acqua (semicupi, pediluvi e acque aromatiche

OLI ESSENZIALI E PREPARAZIONI PER IL DERMA

SICUREZZA E QUALITÁ

1) Oli essenziali di qualità elevata, biologici e 100% naturali

2) Tenere sotto controllo il contatto con ARIA E ACQUA

3) Aspetto del prodotto: cattivo odore, muffa, aspetto insolito

4) Contenitori in vetro scuro o ambrato, PET

5) Materiali naturali e privi di coloranti artificiali o petrol-derivati

 

DIRETTA O ASSOLUTA

Diretta o assoluta, è possibile solo quando gli oli essenziali lo consentono, sono da escludere: Cassia, Cannella, Chiodi di Garofano, Origano, Timo e Zenzero.

Quando?

Aree localizzate in cui l’olio vegetale non sia opportuno: ferite; pelle ustionata/»calda» certi tipi di cuoio capelluto, sulle unghie.

tabella diluizioni

OLIO VEGETALE E OLEOLITO

Si usa nella stragrande maggioranza dei casi, serve a far assorbire l’olio essenziale gradualmente e a lungo dal derma. La tipologia di oli contribuisce alla funzionalità del preparato.

Nel Modern Essencial sono  indicati  i migliori 18 oli vettori. Quelli che considero più utili e funzionali per potere idratante e tenuta all’ossidazione sono:

  • Più leggeri: Olio di semi di Crambe, Olio di Karitè, Olio di Argan, Olio di Jojoba, Olio di Mandorla dolce, Olio di Cocco, Olio di Sesamo, Oleolito di Calendula,-
  • Più untuosi: Per potere di idratazione e tenuta all’ossidazione: Olio di Oliva, Olio di Avocado, Olio di germe di Grano, Oleolito di Iperico, Olio di Canapa, Olio di Macadamia

 

ACQUA E OLIO

Fondamentale scuotere molto bene prima dell’uso. Si usa quando si cerca un’applicazione che non unga troppo, ad esempio sugli animali, oppure sul corpo in inverno. Ha la caratteristica di ungere poco. E’ una «via di mezzo» tra l’acqua aromatica e l’olio aromatico.

 

CREME E UNGUENTI

Si utilizzano soprattutto quando si vuole tenere a lungo un’area di cute idratata e far si che gli oli essenziali abbiano modo di penetrare con calma. Molto utile quando si vuole «guarire» una parte. Quando si vuole essere «forti e concentrati e riparativi» nell’intervento: oli essenziali e Burro di cacao, di Cocco, di Karité o Muru Muru (capelli)

 

CON GEL

Gel di Aloe vera 100% e Gel di Arnica sono due modalità particolarmente utili quando si vuole sfruttare la proprietà di rapido assorbimento tipica del gel ma con la possibilità di beneficiare della sottile pellicola che si formerà sulla cute mantenendo comunque sul derma l’olio essenziale.

Stendere senza massaggiare troppo altrimenti si formano briciole.

 

CON SALI E OLIO/CREMA

La libertà di unire gli ingredienti per le nostre preparazioni ci consente di «dosare» il livello di «aggressività» dell’azione detergente.

 

CON «DETERGENTI»

Bicarbonato, Miele, Aceto di mele, Uovo crudo, Farine di legumi, Argilla Bianca e Argilla Verde, ecc…

 

CON ALCOL ALIMENTARE

Si utilizza soprattutto per frizioni in parti molto «fredde» dove occorre far arrivare «l’energia del sangue» e sviluppare calore. Si utilizza una parte di acqua e poi si aggiunge (nella quantità di circa il 30% del composto) l’alcool, infine gli oli essenziali nelle quantità opportune per la problematica.

 

CON ACQUA

L’acqua deve essere pura, e il composto va agitato in modo da rendere omogenea la sua composizione e immediatamente dopo erogato con dosatore spray. Molto utile per infrescarsi in estate o per diffondere in modo omogeneo e delicato i tessuti su cui andremo a riposare o che riporremo negli armadi. Molto utile con i bambini piccoli o gli animali. L’olio essenziale è presente ma molto poco in contatto con il bambino o l’animale sia dal punto di vista olfattivo che dermatologico. P.S. Gli oli essenziali possono naturalmente essere aggiunti anche a pediluvi, bidet e semicupi o bagni derivativi

 

TESSUTI IMPERMEABILI O SEMIPERMEABILI NATURALI

Quando dobbiamo tenere a lungo gli oli essenziali per «guarire» una parte, e dobbiamo ricoprire con pigiama o vestiti il corpo, il tessuto impermeabile naturale ci aiuta molto a tenere l’«impacco» di oli essenziali ed elementi veicolanti (creme, gel, burri e oli) sulla parte interessata.

Modalità di applicazione degli oli essenziali sul derma: contesti, luoghi e tipologie di utilizzo

Esistono diverse modalità attraverso cui gli oli essenziali possono essere applicati sul derma, ognuna delle quali è indicata in situazioni specifiche in base agli effetti desiderati e alle esigenze della pelle. Vediamo quali sono queste modalità, quando e in quali contesti è opportuno utilizzarle:

Modalità di Applicazione:

  1. Applicazione Diretta (o Assoluta) – L’applicazione diretta degli oli essenziali è possibile solo in situazioni particolari, in cui l’olio essenziale non presenti proprietà irritanti o aggressive per la pelle. Oli come Cassia, Cannella, Chiodi di Garofano, Origano, Timo e Zenzero sono infatti da escludere in questo tipo di applicazione. La diretta si utilizza in aree localizzate dove l’uso di oli vegetali può risultare inopportuno, come ad esempio su ferite, pelle ustionata o “calda”, su alcune tipologie di cuoio capelluto e sulle unghie. Questo metodo richiede una conoscenza approfondita della composizione chimica degli oli essenziali utilizzati.
  2. Con Oli Vegetali o Oleoliti – Questa è la modalità più comune e versatile per l’applicazione degli oli essenziali. L’uso di oli vegetali aiuta a far assorbire l’olio essenziale gradualmente, consentendo un’azione più prolungata e delicata sulla pelle. La scelta dell’olio vettore è cruciale per garantire un buon livello di idratazione e resistenza all’ossidazione. Ad esempio, oli leggeri come l’Olio di Crambe, Karité, Argan, Jojoba, Mandorla Dolce, Cocco, Sesamo e Oleolito di Calendula sono apprezzati per la loro facilità di assorbimento. Per chi ha bisogno di maggiore idratazione e tenuta all’ossidazione, sono raccomandati invece oli più corposi come l’Olio di Oliva, Avocado, Germe di Grano, Oleolito di Iperico, Canapa e Macadamia. Nel “Modern Essential” vengono elencati i 18 oli vettori migliori per differenti esigenze.
  3. Acqua e Olio – Questa combinazione richiede di essere agitata vigorosamente prima dell’utilizzo per garantire una corretta emulsionatura. Viene spesso scelta quando si desidera un’applicazione che non unga troppo, come nel caso degli animali o nelle stagioni fredde. Questo metodo si colloca a metà strada tra l’acqua aromatica e l’olio aromatico, offrendo una leggera azione idratante senza eccessiva untuosità.
  4. Con Creme, Unguenti o Burri – L’uso di creme e unguenti è indicato quando è necessario mantenere un’area della pelle idratata a lungo, consentendo agli oli essenziali di penetrare gradualmente. Questo approccio è ideale per trattamenti che richiedono un’azione intensiva e mirata. Per potenziare l’effetto degli oli essenziali, si utilizzano burri come il Burro di Cacao, Cocco, Karité o Muru Muru, specialmente per capelli e zone che necessitano di forte nutrimento e riparazione.
  5. Con Gel – I gel, come il Gel di Aloe Vera al 100% e il Gel di Arnica, rappresentano un’ottima opzione quando si desidera sfruttare le proprietà di rapido assorbimento di questa consistenza. Applicando il gel sulla pelle, si forma una sottile pellicola che mantiene a contatto l’olio essenziale, favorendone l’efficacia. È importante evitare un massaggio eccessivo per non creare residui.
  6. Con Sali e Crema/Olio – Questa combinazione consente di regolare l’intensità dell’azione detergente, personalizzando la miscela in base alle esigenze specifiche della pelle. Sali come quelli di Epsom o il sale marino possono essere miscelati a creme o oli per ottenere preparazioni con livelli di abrasione e detersione modulabili.
  7. Detergenti Naturali – L’uso di elementi naturali con potere detergente come bicarbonato, miele, aceto di mele, uovo crudo, farine di legumi, argilla bianca e verde, permette di creare miscele efficaci ma delicate per la pulizia della pelle. Questi ingredienti non solo detergono, ma offrono benefici aggiuntivi come idratazione, nutrimento o azione remineralizzante.
  8. Con Alcol Alimentare – Questa modalità è particolarmente indicata per frizioni su aree “fredde” del corpo, dove è necessario stimolare la circolazione sanguigna e generare calore. Si prepara diluendo l’alcol con acqua (circa il 30% del composto) e successivamente aggiungendo gli oli essenziali nella quantità adeguata alla problematica da trattare.
  9. Con Acqua – L’acqua utilizzata deve essere pura e il composto va agitato energicamente per garantire una distribuzione omogenea. Questa tecnica è utile per rinfrescare la pelle durante l’estate, profumare delicatamente i tessuti su cui si dorme o che si ripongono negli armadi. L’applicazione è particolarmente indicata per bambini piccoli e animali, poiché riduce l’esposizione diretta agli oli essenziali sia a livello olfattivo che dermatologico. Gli oli essenziali possono anche essere aggiunti a pediluvi, bidet e semicupi, per un effetto rilassante e rigenerante.
  10. Con Tessuti Impermeabili o Semipermeabili Naturali – Quando è necessario mantenere gli oli essenziali a lungo su una parte specifica del corpo per favorirne la guarigione, l’uso di tessuti naturali impermeabili o semipermeabili può essere estremamente efficace. Questi tessuti aiutano a trattenere l’impacco di oli essenziali insieme ai veicolanti come creme, gel, burri o oli, garantendo un effetto duraturo e localizzato.

Oli Essenziali e Preparazioni per il Derma: Sicurezza e Qualità

ESEMPI DI DILUIZIONI

Massaggio. Attraverso la pelle l’olio essenziale entra in circolo in pochi minuti, costituendo un’ottima applicazione non invasiva. Prima di procedere al massaggio bisogna sempre diluire l’olio o gli oli scelti in un vettore oleoso o in una crema base neutra. L’elemento veicolante può essere di vario tipo: un olio base vegetale come jojoba, mandorla, nocciola e altri. La crema base neutra è meno untuosa rispetto all’olio, quindi permette di ottenere un prodotto da applicare giornalmente sulla pelle sotto ai vestiti. Se si usa la crema è necessario munirsi di un barattolo con coperchio (meglio se il contenitore è di vetro) di capacità maggiore rispetto alla quantità di crema impiegata: si mette la crema nel barattolo, si aggiungono le gocce di olio essenziale e si mescola bene con un cucchiaino o una bacchettina di ceramica-legno-vetro-plastica (non usare strumenti di metallo).

In generale si aggiunge circa il 2-3 % di essenza rispetto alla quantità di olio vettore o di crema base usati. Miscele indicative sono le seguenti: in un flaconcino da 30 ml di olio vettore o di crema, 10-12 gocce dell’olio scelto; in un flaconcino da 50 ml, 18-20 gocce; su 100 ml di vettore, 36-40 gocce. Se si usano più oli bisogna ridurre il numero delle gocce di ciascuno in modo da rimanere nel totale consentito. Nel caso di bambini o di persone anziane le dosi vengono di solito dimezzate, almeno nei primi tempi, in modo da effettuare una prova e osservare le reazioni.

 

Impacco. L’olio essenziale può essere emulsionato in una sostanza grassa come miele liquido o panna, oppure aggiunto a una crema base neutra e applicato sulla pelle. Volendo, si può preparare un impacco umido usando un pezzo di garza o un fazzoletto di cotone: in tal caso, emulsionare 6-8 gocce di essenza in 1-2 cucchiai di aceto o brandy (come detto in precedenza non usare un cucchiaio di metallo, ma di ceramica-legno-vetro-plastica), quindi stemperare l’emulsione in una ciotolina di acqua (calda o fredda secondo i casi), bagnare la garza e applicarla sulla zona del corpo da trattare. Gli impacchi possono anche essere realizzati aggiungendo gli oli essenziali al sale del Mar Morto (in questo caso si aggiungono 10 gocce di olio a un pugno di sale e si scioglie il tutto in acqua), oppure al fango del Mar Morto.

 

Bagno (vasca). Stemperare 20-25 gocce di olio essenziale (oppure alcune gocce di varie essenze per un totale di 25 gocce in tutto) in uno dei modi seguenti: in mezzo bicchiere di aceto (di vino o di mele); in mezzo bicchiere di brandy (o altro liquore sui 40°); in 3 cucchiai di miele liquido (il cucchiaio non deve essere di metallo); in 3 cucchiai di panna; in 250 grammi di sale del Mar Morto (dose di sale necessaria per un bagno). Aggiungere la miscela così ottenuta all’acqua calda della vasca da bagno e agitare con movimenti rotatori in senso orario; entrare nella vasca e rilassarsi per almeno 10 minuti (20 minuti se si usa il sale del Mar Morto) prima di utilizzare saponi e bagnoschiuma.

 

Pediluvio e maniluvio. Stemperare l’olio essenziale come per il bagno (utilizzando un minor numero di gocce, secondo la quantità d’acqua, generalmente da 3 a 10), versare l’emulsione così ottenuta nel bidè o in una bacinella piena di acqua calda e immergere i piedi o le mani per 15-20 minuti.

 

Usi cosmetici. È possibile preparare cosmetici personalizzati ricorrendo agli oli essenziali, alle creme base, agli oli vegetali o al fango del Mar Morto. Si procede come detto riguardo al massaggio, utilizzando però una minore quantità di oli essenziali specialmente se il cosmetico viene applicato sul viso. Un dosaggio indicativo può essere di 10-12 gocce di oli essenziali su 50 ml di crema base o di olio vettore. Attraverso le particolarità delle varie essenze si possono preparare creme antirughe, idratanti, contro la pelle grassa e così via.